COPPA ITALIA: IL PONTISOLA PASSA IL TURNO

Bella Caronnese ma è il Ponte S.Pietro ad essere più concreto

E' il secondo tempo a decidere il risultato finale

Una bella Caronnese perde l’occasione per proseguire il cammino in Coppa Italia contro un cinico Pontisola guidato dall’ec trainer rossoblu Cesana. L’Insubria ha ben evidenziato il proprio gioco lungo tutto l’andamento del match in cui per buona parte ha sempre accerchiato la tre quarti avversaria. Un rigore e un gol in contropiede degli avversari a fine secondo tempo hanno però fatto la differenza e deciso il risultato finale. La cronaca: al 4’ rossoblu già protagonisti con una punizione di Chiarotto deviata in angolo dalla barriera ospite. All’8’ registriamo un colpo di testa di Serra su corner calciato da Chiarotto: para in porta il buon Nodari. Al 15’ cross di Salandra a centro area: il numero uno rossoblu Azzolina esce e para con tranquillità. Al 20’ abbiamo un bel tiro secco di Serra da buona posizione che sfiora il palo. Al 26’ a seguito di punizione Capelli manda alto sopra la traversa. Al 27’, su cross di Brizzolara, Panigada di testa impegna il numero uno alla difficile respinta. Alla mezz’ora Mussi dalla tre quarti obbliga Azzolina alla parata. Al 38’ Curioni da 25 metri manda fuori di un soffio. Al 43’ c’è una bella azione di Sandrin per Panigada che il portiere devia in angolo con la punta delle dita. Nel secondo tempo al 50’, su un contrasto tra Ferrè e Mussi, il direttore di gara ravvede gli estremi per il rigore: calcia l’esperto Salandra dagli undici metri alle spalle di Azzolina: 0-1. Al 67’ Salandra dalla corta distanza impegna Azzolina alla respinta. Al 70’ bella punizione di Chiarotto per Tignonsini che di testa impegna il numero uno avversario. All’85’ Chiarotto su calcio d’angolo Nodari esce e devia. Capovolgimento di fronte subito dopo: Azzolina è protagonista su un tiro di Mussi. Al 48’ in azione di contropiede il Pontisola raddoppia con una Caronnese sempre in avanti: Azzolina respinge un difficile tiro di Tremolada che però riprende ed insacca.

Fabrizio Volontè

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